Nascita e sviluppo di solosiberia

Nascita e sviluppo di solosiberia.it

Il primo viaggio in Siberia nasce da un’idea del 2002, dopo il viaggio indipendente in inter-rail attraverso Spagna e Marocco. In treno a/r sono stati coperti 7500 km via terra e l’aver macinato questa mole di percorso ha portato alla prima presa di coscienza circa la possibilità di poter affacciarsi su ciò che fluttuava nella mente in un limbo mitico ed apparentemente irraggiungibile: la ferrovia transiberiana. La Transiberiana è lunga 9200 km…e averne percorsi 7500 è già un buon risultato, significa che non è impossibile arrivare a 9000…

Questa scintilla mentale ha provocato un incendio che è cresciuto e si è propagato violentemente e tuttora arde e sempre brucerà nella mente e nell’anima…e che ha portato con sé cambiamenti rilevanti in tutta la sfera della vita.

Così il 19 novembre 2002 è stata presa la decisione definitiva di affrontare la Transiberiana, di approcciarsi alla Siberia. Nel mio primo libro “Siberia. Poco alla volta” è narrata la vicenda dei lunghi preparativi che, in seguito alla decisione del 2002, hanno portato, nell’estate 2003, a trovarsi sui binari che attraversano la regione più grande del mondo. Nel libro si parla anche della “protostoria siberiana”, intesa come descrizione della presenza della Siberia, nel destino, da sempre.

In seguito al viaggio del 2003 si può affermare che tutto sia cambiato nella vita di chi scrive. Dal 2003 matura definitivamente e si sviluppa l’approccio (sempre più profondo ed anche legato al “viaggiare scientificamente”) alla Siberia. Approccio che è sia ontologico che fisico e schiude un prisma infinito di possibilità alla conoscenza, all’esperienza ed alla fede.

Su queste basi nasce solosiberia.it, che vuole essere una piattaforma comunicativa, un progetto filosofico ed un laboratorio culturale per esaltare l’intensità dell’esperienza siberiana e giungere alla realizzazione della più alta conoscenza possibile di questa fetta di pianeta e di umanità. Il termine conoscenza, come specificato nel secondo libro di solosiberia.it., è da intendersi in maniera enfatica e mischia elementi di fede e razionalità, di cui si può parlare solo fin dove questa non viene sopraffatta dall’unica possibilità necessaria per fare “il passaggio ulteriore” che porta nella vera dimensione cognitiva. Senza questo ”salto” non si può vivere la Siberia e provare a dominarne “il senso”. Questo “salto” implica il “credere” (non il “capire”) in ciò che si vede, in ciò che si sente, in ciò che ci circonda, basandosi sull’istinto e su quella positiva, libera e intrinsecamente buona spinta interiore che, lasciata libera di esprimersi, plasma la vita di ognuno.

Dal 2012 è in corso il progetto “acque siberiane”, per visitare quelle zone che normalmente anche gli stessi russi ignorano, trascurano o semplicemente non conoscono. Viaggi fluviali/lacustri in aree interne, centrali e settentrionali della Siberia, per spalancare le porte a intere regioni non altrimenti visitabili se non percorrendo le grandi o piccole arterie di comunicazione su base liquida. Intanto ecco il terzo libro!

Sulle basi di questa premessa è possibile partire ad esplorare questo spazio web, le esperienze ed i materiali ad esso collegati.

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